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Scialpnismo a Cima delle Stellune, Lagorai

itinerari scialpinismo > scialpinismo in Trentino > sci alpinismo Val di Fiemme e Fassa
Cima delle Stellune. Itinerario  scialpinistico  o con racchette da neve   di media difficoltà  sino alla Forcella Val Moena, diventa impegnativo nella salita della cresta nord ovest ove, per i primi 100 metri in dislivello  è raccomandato l’uso di piccozza e ramponi. Dislivello da non sottovalutare come pure lo sviluppo (8,3 Km solo andata, 5,4 dei quali su forestale). Dal punto di vista paesaggistico il percorso  per Cima delle Stellune è veramente suggestivo e la cima offre panorami eccezionali a 360 gradi. Sotto l’aspetto sciistico la discesa non offre grandi soddisfazioni a parte il primo tratto  sopra Forcella val Moena e quello immediatamente sotto sino all’imbocco della lunga forestale a Malga Cazzorga, m.1845.
Itinerario:  immediatamente prima del parcheggio al Ponte delle Stue si imbocca sulla sinistra una forestale  segnavia 318. La si segue, sempre in direzione est, sino alla fine, nella bella piana di malga Cazzorga, m.1845 dopo aver superato  Malga  Stue Basse e Malga Stue Alte. La nostra cima è quella rocciosa di fronte a noi, sulla sua destra, ovest, dopo la Forcella Valsorda si notano il Montalon e la Cima delle Buse. Si prosegue su una mulattiera a sinistra che in rado bosco porta a Malga Stellune. Si risale ancora sulla sinistra un pendio boscato lambendo il fianco occidentale della Busa Grana, poi si entra in un bellissimo piano ondulato, sulla destra del quale, ai piedi del Montalon, c'è il Lago delle Stellune. Si procede aggirando da destra un dosso rotondo (quello dopo la slavina nelle foto) per poi piegare a sinistra, est e puntare alla visibile Forcella di Val Moena. Raggiuntala si punta ad una paretina inclinata (circa 40-45 gradi) che si supera con sci in spalla e con piccozza e ramponi. Dopo circa 60 metri in dislivello la pendenza diminuisce e dopo altri 50 metri si intravede la bella, ripida, pala finale della Cima delle Stellune che si raggiunge in circa  mezz’ora.
Discesa: per la via di salita. Togliere gli sci nel tratto ripido sopra la forcella.
Percorso Stradale:  Da Trento si  prende la statale del Brennero o l’autostrada sino ad Egna-Ora. Qui si imbocca la statale per la Val di Fiemme e Fassa sino al Bivio Per Molina di Fiemme. Da qui si prende la provinciale 31 del Passo Manghen sino al Ponte delle Stue. Circa 75 Km da Trento. Vedi mappa.
Dati  salienti itinerario:
Destinazione: Cima delle Stellune da Val Cadino
Valle principale: Val di Fiemme, Val Cadino
Gruppo Montuoso: Lagorai Occidentale
Paese di partenza: Molina di Fiemme
località di parcheggio: Ponte delle Stue, m.1252.
condizioni viabilità accesso: buone
condizioni di parcheggio: abbastanza buone
quota partenza: 1252 metri.
quota arrivo: 2605 m.
dislivello salita: 1355 metri
dislivello discesa: 1355 m.
quota massima: m.2605.
Lunghezza: Km 16,6 andata e ritorno.
esposizione prevalente: ovest sulla forestale, nord ovest dopo Forcella Val Moena
tempo medio di salita: 4,30 ore.
difficoltà sciistiche: MS
difficoltà alpinistiche: medie
punti critici per slavine Dal versante cima Busa Grana e tratti ripidi dopo Forcella val Moena, necessita di neve assestata.
attrezzatura  necessaria normale attrezzatura sci alpinismo + piccozza e ramponi
periodo effettuazione Dicembre – metà aprile
adatto a ciaspole ? Si, ma necessari i ramponi e piccozza
Cartine: Kompass foglio 626, Lagorai – Cima d’Asta. 1/25000.
info turistiche: Azienda per il Turismo Val di Fiemme . Tel 0462241111
meteo e valanghe: Meteo Bolzano    Meteotrentino. Aineva
Note: la mappa tracciata è del tutto indicativa. Saranno le condizioni del terreno e della neve a consigliare dopo le opportune valutazioni la via migliore da seguire. Si prega di segnalare imperfezioni ed errori al seguente indirizzo: info@veramontagna.it
Scala di difficoltà:
MS: Medio sciatore, BS: buon sciatore, OS: ottimo sciatore;MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta  può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.

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