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Scialpinismo a Monte Rujoch, Lagorai

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Escursione scialpinistica e ancora meglio con ciaspole  di media  difficoltà sul Monte Rujoch  lungo la  dorsale sud ovest che parte dal Passo Redebus e passa per il Passo Polpen, separando la Valle dei Mocheni dall'Altipiano di Pinè e dalla Val di Cembra.  La sciabilità lungo il crinale è abbastanza limitata  sia per il profilo
altimetrico sia per gli spazi a volte ristretti. La perdurante esposizione alla forte azione dei venti rende questo crinale un alternarsi di tratti con molte cornici di neve e tratti  quasi scoperti dove bisogna fare attenzione ai numerosi e scomodi sassi che costellano il
percorso.  In compenso questa escursione  offre un panorama veramente spettacolare a 360 gradi per tutto il lungo tratto di cresta  da Passo Polpen a Uomo Vecchio a Monte Rujoch.   Per le ripide  varianti in discesa verso ovest e verso est  è necessaria la presenza di un manto nevoso assestato.
Itinerario:  da Passo Redebus si cammina per qualche decina di metri sulla statale in direzione Val dei Mocheni sino a quando sulla sinistra si nota una forestale, sentiero europeo E5. Imboccatala, dopo circa mezz’ora si arriva in località Fernon. Si prosegue sempre diritto ignorando un paio di bivii per circa 20 minuti sino a che una tabella ci indica il bivio per il sentiero 462 con destinazione Passo Polpen. Il sentiero  abbastanza ripido attraversa  ancora la forestale e in circa un’ora (1,50 dalla partenza) porta a Passo Polpen, m.1959.
Qui il panorama si apre verso ovest   e davanti a noi si presenta in lontananza il magnifico Gruppo di Brenta.  Dal passo si prende  in salita verso nord est seguendo la traccia, non sempre visibile, di un
sentiero estivo senza numero  che porta all’Uomo Vecchio e poi al Rujoch. Questo tratto cosparso di mughi è abbastanza ripido e potenzialmente pericoloso in caso di neve instabile, per questo è importante disegnare una buona traccia evitando le maggiori rampe.  Man mano che si sale il percorso  si fa meno ripido e il crinale pià stretto: il cammino è cosparso di estesi  accumuli detritici che possono rallentare l’andatura, l’itinerario  ormai è ben individuabile.  Si  raggiunge l’Uomo Vecchio , m.2233 con un alternarsi di tratti pianeggianti e di  tratti con maggiore pendenza.  Dopo circa un’ora e venti da Passo Polpen, tre ore dall’inizio, si raggiunge la cima del Monte Rujoch.  Ora non rimane che godersi questo grandioso panorama che spazia dal Gruppo di Brenta all’Ortles, al Similaun, alle Sbubaier Alpen e naturalmente alle Dolomiti di fassa e San Martino.
Discesa: lungo l'itinerario di salita. Alcune varianti possibili secondo le condizioni della neve sul lato est in direzione Val Battisti, intercettata la forestale la si segue verso destra con qualche saliscendi.  Verso ovest discesa diretta per Malga Stramaiolo e poi con forestale (saliscendi) a Passo Redebus. Per quste varianti è necessaria la presenza di un manto nevoso assestato.
Altra possibilità soprattutto per i ciaspolatori una volta  ridiscesi a Passo Polpen è quella di seguire il sentiero 462 verso ovest.  Dopo  circa 40 minuti  di  facile discesa nel bosco si arriva a Malga
Stramaiolo Alta, quindi con il sentiero 443 b (non riportato sulle vecchie edizioni della Kompass) a Malga Pontara e infine a Passo Redebus. (un‘ora abbondante da Malga Stramaiolo Alta)
Percorso Stradale: Da Trento si prende la SS 47 della Valsugana. A Pergine si svolta  a sinistra imboccando la SP 8 della Val dei Mocheni. Prima di Palù si prende a sinistra per la  SP224. Km 29 circa.
Dati  salienti itinerario:
Destinazione: Monte Rujoch
Valle principale: Val dei Mocheni
Gruppo Montuoso: Lagorai occidentale.
Paese di partenza: Passo Redebus
località di parcheggio: Passo Redebus
condizioni viabilità accesso: normalmente buone.
condizioni di parcheggio: buone
quota partenza: 1455
quota arrivo: 2415
dislivello salita: 960
dislivello discesa: come salita
quota massima: m.2415
esposizione prevalente: sud ovest, sud
tempo medio di salita: ore 3 - 3,30
difficoltà sciistiche: MS
difficoltà alpinistiche: assenti in condizioni normali
punti critici per slavine Pendio dopo Passo Polpen
attrezzatura  necessaria normale attrezzatura sci alpinismo + ramponi se neve è ghiacciata.
periodo effettuazione dicembre - marzo
adatto a ciaspole ? Molto adatto
varianti in discesa: diverse ma pericolose per valanghe sia verso nord (passo  Val Mattio) che verso Est (Val Battisti) che verso ovest ( discesa diretta a M.ga Stramaiolo)
problemi di orientamento: non particolari
Cartine: Kompass foglio 075, Altopiano di Pinè. 1/35000
info turistiche: Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai. Tel. 0461706101
meteo e valanghe: Meteo Bolzano    Meteotrentino. Aineva
Note: la mappa tracciata è del tutto indicativa. Saranno le condizioni del terreno e della neve a consigliare dopo le opportune valutazioni la via migliore da seguire. Si prega di segnalare imperfezioni ed errori al seguente indirizzo: info@veramontagna.it
Scala di difficoltà:
MS: Medio sciatore, BS: buon sciatore, OS: ottimo sciatore;MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta  può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.

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