Percorsi scialpinismo in Val di Solda
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Elenco percorsi con esposizione difficoltà dislivello e luogo partenza
Le escursioni e i percorsi che seguono sono stati selezionati tra quelli presenti sul web e nella pubblicistica specializzata. Per ognuna di esse vengono riportati i dati essenziali quali quota di arrivo e partenza, dislivello, esposizione. Maggiori dettagli possono essere trovati nelle apposite schede e/o nelle referenze in esse contenute. Come cartografia si consiglia Kompass, foglio 636 , scala 25000. Per le condizioni meteo e la situazione valanghe si può fare riferimento a Meteo Bolzano o a Meteotrentino. Per avere informazioni turistiche rivolgersi alla Associazione Turistica Ortles.
Il Gruppo dell'Ortles raggiunge con l'omonima cima la massima elevazione di tutte le Alpi Retiche. Sul suo territorio che interessa tre provincie, Sondrio Bolzano e Trento, è stato istituito il Parco Nazionale dello Stelvio. Esso conta oltre 50 ghiacciai il più vasto dei quali è il Ghiacciaio del Forno che alimenta le acque dei fiumi Adige, Adda e Oglio. Il confine settentrionale è dato dal Passo dello Stelvio, dalla Val di Trafoi e dalla Val Venosta sino a Lana, ad oriente dalle Vall' d'Ultimo e di Rabbi, a sud dalla Val di sole e dalla Valcamonica sino ad Edolo e dalla Val Corteno, ad occidente dalla val Braulio e dalla Valtellina sino a Tresenda.
Le valli di penetrazione più importanti sono a nord la val di Solda (Suldental) e la val di Lasa (Laasertal). A nord est è la Val Martello (Martelltal) a risalire nel Cuore del Gruppo. Via di accesso principale da sud è la Val di Pejo con la vicina Val di Rabbi. Da ovest risalendo la Valfurva e la Val Zebrù si perviene ai Rifugi Bertarelli e V° Alpini. Il punto di avvicinamento più agevole è sicuramente il passo dello Stelvio, ma per le escursioni si trova in posizione decentrata. Una via di accesso assai frequentata è la val di Solda che grazie anche a diversi impianti di risalita, funzionanti per molti mesi all'anno, consente di guadagnare quota 3200.
Un discreto numero di rifugi, sparsi sapientemente sul territorio, consentono ai frequentatori di visitare questi bellissimi luoghi senza sobbarcarsi camminate impossibili o improvvisare bivacchi fortuiti. Nella parte di Solda abbiamo il Rifugio Milano e il Rifugio Casati che è buona base di partenza per quasi tutte le principali cime. Nella val Martello ci sono i Rifugi Corsi e Martello. Vicino all'Ortles i rifugi Coston, Tabaretta e Payer. Per la zona del vertana si trova il Rifugio Serristori. In Val di Pejo abbiamo il rifugio Larcher al Cevedale e il Rifugio Mantova, m.3535, al Vioz. In val di Rabbi il Rifugio Dorigoni e il Rifugio Lagocorvo. In Val d'Ultimo il Rifugio Canziani al Lagoverde. In Val Cedec a quota 2706 si trova il Rifugio Pizzini. Punto di partenza per escursioni nel ghiacciaio del Forno è il Rifugio Branca al Lago delle Rosole.
Dal punto di vista dello sci-escursionismo questo gruppo offre possibilità fantastiche grazie anche all'apertura invernale dei Rifugi della Val Martello e del Rifugio Casati.
Note: Non tutti gli itinerari sono stati testati direttamente dalla redazione e pertanto in questi casi non si riportano dati e valutazioni, quali difficoltà sciistiche e alpinistiche, in qualche maniera soggettivi o comunque legati alle condizioni del manto nevoso e/o atmosferiche.
Per gli itinerari ove sono presenti relazioni bibliografiche consolidate sono riportati i livelli di difficoltà della Scala di Blachère, vedi sotto.
Particolare attenzione deve essere posta al pericolo valanghe consultando i relativi bollettini. Anche le previsioni meteo devono essere verificate per evitare di trovarsi in improvvise tormente e bufere che potrebbero rendere difficile il ritorno. Si consiglia una particolare cura nel controllo e verifica delle condizioni della attrezzatura. Rampant e ramponi, pala e Arva, cartina, bussola e altimetro dovrebbero essere sempre nello zaino.
Per ogni itinerario ove possibile vi è riportato il link a relazioni esterne sul web o su testi e pubblicazioni specializzate. Prima di partire,specie dopo copiose nevicate, è bene telefonare ai locali uffici informazione e/o rifugi o guide alpine per prendere informazioni circa la viabilità e la percorribilità dei sentieri Gli interessati possono scaricare il "Manuale dello sci alpinismo " di oltre 450 pagine,predisposto dal Club Alpino Italiano che contiene tra le altre preziose e approfondite indicazioni sulla valutazione della stabilità del manto nevoso oltre ad una ricca bibliografia.
Per gli itinerari ove sono presenti relazioni bibliografiche consolidate sono riportati i livelli di difficoltà della Scala di Blachère, vedi sotto.
Particolare attenzione deve essere posta al pericolo valanghe consultando i relativi bollettini. Anche le previsioni meteo devono essere verificate per evitare di trovarsi in improvvise tormente e bufere che potrebbero rendere difficile il ritorno. Si consiglia una particolare cura nel controllo e verifica delle condizioni della attrezzatura. Rampant e ramponi, pala e Arva, cartina, bussola e altimetro dovrebbero essere sempre nello zaino.
Per ogni itinerario ove possibile vi è riportato il link a relazioni esterne sul web o su testi e pubblicazioni specializzate. Prima di partire,specie dopo copiose nevicate, è bene telefonare ai locali uffici informazione e/o rifugi o guide alpine per prendere informazioni circa la viabilità e la percorribilità dei sentieri Gli interessati possono scaricare il "Manuale dello sci alpinismo " di oltre 450 pagine,predisposto dal Club Alpino Italiano che contiene tra le altre preziose e approfondite indicazioni sulla valutazione della stabilità del manto nevoso oltre ad una ricca bibliografia.
Scala di difficoltà
MS: Medio sciatore
BS: buon sciatore
OS: ottimo sciatore
MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.
BS: buon sciatore
OS: ottimo sciatore
MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.
destinazione | quota partenza | disli vello | versante | diffi coltà | luogo partenza |
Cima di Solda | 1898 | 1496 | n | bs | Solda Parch. Funivia |
L’angelo | 1890 | 1631 | bsa | Santa Gertrude, Val di Solda | |
Monte Tarres | 2135 | 850 | s,ne | bs | Rifugio Forcola, impianti di Trafoi |
1898 | 1871 | n | bsbsa | Parch. Funivia Rif. Milano | |
Cima Vertana | 1890 | 1654 | Santa Gertrude, Val di Solda | ||
Croda di Cengles | 1650 | 1725 | o | bsa | Solda di Fuori vedi mappa |
Angelo Piccolo, Kleine Angelusspitze | 1908 | 1410 | so,o,n | ms | parcheggio impianti Pulpito |
Monte Cristallo | 2760 | 700 | n | msa | Passo dello Stelvio |
2100 | 1330 | n | ms | Albergo Franzen Hoehe | |
Ortles | 2000 | 1906 | n | osa | Rifugio Borletti dopo Trafo |
Schafberg Spitze (Zayjoch) | 1900 | 1406 | Solda, Pista sci Kanzelllifte |