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scialpinismo a Cima Fradusta e discesa in Val Canali

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Magnifico itinerario che con partenza dalla stazione a monte della Funivia Rosetta porta nel cuore delle Pale di San Martino  compiendo l’attraversata da ovest a est dell’Altipiano delle Pale  e regalando una superba impegnativa discesa in Val Canali  impreziosita da scenari dolomitici che hanno pochi eguali. La traversata dell’altipiano, 5,8 km dalla partenza alla Cima Fradusta  non presenta difficoltà di sorta ed è caratterizzata da numerosi saliscendi data la conformazione ondulatoria dello stesso.  Sconsigliabile intraprendere l’escursione con tempo nebbioso o incerto data la difficoltà di orientamento. La discesa a valle  può essere effettuata lungo una molteplicità di percorsi, comunque tutti abbastanza impegnativi e con delle risalite.  Qui si pro one la discesa  nella mitica Val Canali,  12 km,   con arrivo  al Cant del Gal, m1180. Discesa riservata a scialpinisti buoni per la ripidezza dei pendii, da effettuardi con condizione di neve del tutto assestata.  Per  il recupero della vettura se non si dispone  di una seconda,  ci si può rivolgere  ai gestori dei locali Cant del Gal o Ritonda che procurano un servizio taxi.
Itinerario: Scesi circa 80 metri dalla stazione a monte della funivia si lascia sulla sinistra, senza raggiungerlo, il Rifugio Pedrotti e poi con una lunga serie di saliscendi si attraversa il magnifico altopiano delle Pale in costante direzione est per circa 2 Km avendo sulla nostra destra il profilo roccioso della Cima di Roda e Cima Delle Scarpe e sulla sinistra, assai più distanti ma non meno imponenti, Il Cimon della Pala, La Vezzana, il Campanile di Val Strut, I Bureloni, Cima e Campanile di Val Grande, Campanile di Focobon, Farangole e Torri di Campido. In prossimità del bivio tra i ss 707 e 709 si piega verso sud est aggirando la Cima delle Scarpe e superando i due Passi Pradidali, avendo sulla destra la Pala di San Martino. La Cima della Fradusta dal profilo poco pronunciato e in parte roccioso è ormai vicina e di fronte a noi. Si punta sulla cresta nord, sinistra, che si raggiunge dopo circa 4,8 km dalla partenza a quota 2740 circa. Una volta sul crinale  si punta verso a destra, sud, e con moderata pendenza e senza problemi si risale la cresta nord della Fradusta. (circa 6 km dalla partenza).
Discesa: si ridiscende sino a quota 2780 circa il crinale nord della Fradusta e poi si piega a destra, sud est, imboccando con un ripido traverso un bel vallone che dapprima in direzione sud est e poi nord est lambisce sulla destra i fianchi settentrionali delle Cime Lastei e Manstorna e sul lato sinistro  passa sotto la Forcella Alta del Ghiacciaio portandosi nelle Buse Alte. Qui si ripella e si risale circa 70 metri in dislivello, avendo sulla sinistra il Pizzo e la Forcella del Miel) verso una sella dalla quale si scorge verso est a circa 300 metri  il Passo Canali (9 Km dalla partenza). Dalla sella si punta al Passo Canali verso est cercando di non perdere quota con un ripido traverso sulla destra. Ora si punta decisamente verso sud e con libero percorso dopo aver oltrepassato il Passo dell'Orsa si scende in forte pendenza il Vallone di Manstorna avendo sulla sinistra l'imponente catena delle Cime Orsa Alberghetto Marmor Vani Alti. Quando la pendenza cala e ci si trova al centro della valle, si punta sul fianco sinistro immettendosi in un bosco abbastanza rado seguendo grosso modo la traccia del sentiero 707 arrivando così  al Rifugio Treviso, m.1630. Qui se le condizioni di innevamento sono ottimali si imbocca in direzione ovest un bel canalone privo di vegetazione che ben presto porta all'alveo del torrente (divesrsamente se la neve scarseggia si scende a piedi lungo il tortuoso sentiero 707). Si prosegue stando sulla sinistra del torrente sempre sullo stesso sentiero sino a poco prima del al Pian della Lede dove si attraversa il torrente e si imbocca la forestale sino a Malga Canali. Qui si prosegue a piedi oppure, se l'innevamento è buono, si procede per l'alveo del torrente sino a 200 metri a monte del Cant del Gal.
Percorso Stradale:  Da Egna si prende per la Val di Fiemme sino a Predazzo. Qui si gira a destra verso il Passo Rolle e da qui si scende verso San Martino di Castrozza, Km 70.  Itinerario alternativo da Trento per la Valsugana e per il Primiero, Km 110.
Dati Salienti:
 
Destinazione:                                                                                  Cima Fradusta
Valle principale:                                                                               Valle del primiero.
Gruppo Montuoso:                                                                           Pale di San Martino
Paese di partenza:                                                                           San Martino di Castrozza.
località di parcheggio:                                                                      Parcheggio Cabinovia Col Verde imbocco Val Venegia
condizioni viabilità accesso:                                                              buone
condizioni di parcheggio:                                                                  buone
quota partenza:                                                                               2635 metri.
quota arrivo:                                                                                   1180 m.
dislivello salita:                                                                                450 metri, incluse risalite.
dislivello discesa:                                                                             1800 m.
quota massima:                                                                              m.2939
esposizione prevalente:                                                                   ovest in salita, est e poi sud in discesa   
tempo medio di salita:                                                                     4  ore.
Sviluppo:                                                                                         Km 5,8 in salita, Km 12 in discesa.
difficoltà sciistiche:                                                                          BS
difficoltà alpinistiche:                                                                       assenti.
punti critici per slavine                                                                     La discesa necessita di neve assestata
attrezzatura necessaria                                                                   normale attrezzatura sci alpinismo
periodo effettuazione                                                                       febbraio – aprile
adatto a ciaspole ?                                                                          Non ci sono controindicazioni ad eccezione della lunghezza.
varianti in discesa:                                                                           possibile discesa da Val Pradidali oppure  dalla Forcella del Miel sempre in val Canali.
problemi di orientamento:                                                                -
Cartine:                                                                                          La Giralpina, Dolomiti Fassane e Agordine, Foglio n. 7. 1/25000.
info turistiche:                                                                                 Azienda per il Turismo Primiero San Martino . Tel 0439768867
meteo e valanghe:                                                                           Meteo Bolzano    Meteotrentino. Aineva
Note: la mappa tracciata è del tutto indicativa. Saranno le condizioni del terreno e della neve a consigliare dopo le opportune valutazioni la via migliore da seguire. Si prega di segnalare imperfezioni ed errori al seguente indirizzo: info@veramontagna.it
Scala di difficoltà:
MS: Medio sciatore, BS: buon sciatore, OS: ottimo sciatore;MSA: medio sciatore alpinista. Presuppone il superamento di pendii non troppo scoscesi e le difficoltà alpinistiche contenute
BSA: le pendenze sono maggiori, possono arrivare ai 30°-35°su pendii a volte esposti, talvolta  può essere necessario l'uso di corda piccozza ramponi per attraversare ghiacciai, canalini o creste esposte.
OSA: accentuazione delle pendenze sino ai 40°, 45°, difficoltà alpinistiche sostenute.

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